Il fiore della melagrana
Redazione
14 febbraio 2020
Davide Marchese
Coglierai la melagrana
per mostrarne la beltà
tanto profumata
quanto è la vanità.
Non sarà per uno svago
che ne orchestrerai giaciglio
s’un desco, non a caso,
per non darle nascondiglio.
La vorrai a Te accanto
in quel canto profumato
che ti sa mostrare il pianto
a cui altri vuoi celato.
Sarà quel gusto asprigno
sgusciato dagli arilli
a baciarti col cipiglio
che morsica a bisbigli
la voglia di sentirla,
quella voglia fra le mani
che incanta e disincanta
al tramar dei suoi richiami.
Vorrai perderti con me
quando poggerai le dita
trascendendo, allorché
ci separerà la cica.
Sentirai come di foglia
il mormorio d’un lontano
rossigno di memoria
disadorna. Ritrovato
scrigno in cui rimbomba
l’ombra di chi è stato
nel guardo che si volta,
per coglierlo, dal ramo.